Le statistiche dicono che solo la metà dei bolognesi fa sufficiente attività fisica. Il collegamento tra quanto (e come) si vive e l’attività fisica che si fa è un dato di fatto. L’Istituto Superiore della Sanità Regione Emilia-Romagna in uno studio promosso sugli stili di vita dell’intera popolazione, il 42% non fa abbastanza attività fisica (dai 18 anni), mentre il 10% non ne fa proprio e vive una tranquilla sedentarietà. Una stima effettuata dalla rivista “Star meglio” assicura una riduzione del 10% nei casi di mortalità, per chi fa attività fisica moderata e regolare. Non campioni sportivi ma semplici persone che si muovono “Normalmente”e grazie a questa buona abitudine può prevenire numerose patologie di tipo cardiovascolare, ictus ischemico, diabete tipo 2, cancro del colon, osteoporosi depressione e traumi vari. Nonostante questo la buona abitudine non fa presa su circa la metà delle persone che vivono a Bologna e provincia. E dire che bastano 30 minuti di attività moderata per almeno cinque giorni la settimana oppure un’attività intensa per più di 20 minuti per almeno tre giorni. Correre, significa ricercare il proprio benessere psico-fisico all’interno di una sana gestione del tempo libero senza trascurare il lavoro, lo studio, la famiglia e la normale vita sociale. L’importanza dell’attività fisica, per il mantenimento di uno stato di buona salute è il risultato del controllo, da parte d’ogni individuo nel cercare di allontanare o rimuovere quei fattori che aumentano la probabilità di ammalarsi. E’ utile a questo proposito rilevare che quando si parla d’attività fisica non è solo quella fatta in palestra o in piscina; un parco, una strada possono esserne il contesto. Andare al lavoro in bicicletta, salire e scendere le scale o un corso di ballo, passeggiare, fare i lavori domestici. Tra le varie discipline sportive, la corsa su strada (scelta dal sottoscritto) ha il pregio di appagare quella voglia d’avventura e di libertà che ogni individuo ha dentro di sé, come il bisogno di mettersi in gioco con l’ordinaria quotidianità che tende a soffocarci. Correre su percorsi che non sono quelli imposti dalla semplice necessità di spostamento, la corsa è un atto che stimola e rinsalda il legame “Natura” tra l’uomo e il suo territorio. Nessuno ci costringe a farlo e allora…..Occorre ricordarsi di correre anche con la testa, non solo con i piedi, infatti, per evitare infortuni non si deve mai esagerare. Dopo questa doverosa precisazione, passo volentieri al vero argomento di questo mio scritto. Domenica 29 ottobre nella vicina cittadina di Sala Bolognese, si svolgeva una Manifestazione Podistica la 27° Edizione della Trotterellata, organizzata dalla Pro Loco e dal Gruppo Podistico AVIS di Sala, patrocinata anche dal Comune. Una camminata non Competitiva con l’intenzione di coinvolgere sportivi e non o semplici cittadini che sognano almeno per una volta di indossare un pettorale di gara, dove l’unico desiderio latente è quello di partecipare ad una passeggiata rilassante o magari per chiacchierare con gli amici mentre si corre tranquillamente tra campi e vigneti. Notevole l’impegno da parte della suddetta Società nell’allestire questa corsa, del resto i tanti volontari addetti alla organizzazione hanno da sempre voglia di fare le cose in grande e puntualmente ci riescono. Una corsa su strada per tutti gli amatori, che non ha mancato di attirare l’attenzione di un gran numero d’appassionati. Ormai una “Classica”, da non perdere. Per il sottoscritto, vuol dire ritrovarsi a correre “Insieme” (si fa per dire) con numerosi amici del Team Pasta Granarolo……presenti Stefano Bandini, Rino Bondi, Roberto Girotti, Claudio Vecchi, Luciano Luppi e tanti altri amici convenuti per quest’occasione. Dopo le solite formalità di rito con il ritiro del pettorale della corsa, presso il ritrovo del mio Team Granarolo Triathlon, per ricordare questa splendida giornata di sole all’insegna dello sport, effettuavo alcune istantanee...La Partenza ed Arrivo della Manifestazione nell’immensa oasi di verde pubblico nei pressi del Centro Tennis della Frazione di Sala, di Via Gramsci 50. Il programma della corsa prevedeva tre percorsi di diversa lunghezza, uno di Km. 12,200, uno di Km. 6,800 e uno più corto di 3,400 chilometri. Alle ore 9.00 prendeva il "Via" un colorato e vociante serpentone di oltre 1200 persone percorrere il lungo viale che conduceva fuori il paese toccando le frazioni di Sala e Padulle, costeggiando per un lungo tratto l’argine del torrente Samoggia....Per la cronaca la camminata si è svolta senza incidenti e al traguardo non era stillato l’ordine d’arrivo, in quanto la corsa non era competitiva, quindi nessuna disputa maschile e femminile. Nella Gara di 12,200 Chilometri, buona la prova degli atleti del mio Team Pasta Granarolo così pure gli altri amici. Il sottoscritto ha corso con l’intenzione di effettuare soltanto un buon allenamento e chiudeva in 1h03’05”, in compagnia di Luciano Luppi compagno di gara per tutto il percorso. Del resto lo spirito di questa manifestazione era di correre in allegra compagnia d’amici su percorsi naturalistici. Presente anche la simpatica Monica Pizzi (atletica Santagatese). Al termine della Manifestazione i numerosi partecipanti alle varie camminate hanno potuto dissetarsi, rinfrescarsi e rigenerarsi…con le fragranti crescentine preparate dal Gruppo di Pensionati volontari. Previsti premi e riconoscimenti adeguati alle Società più numerose con prosciutti, salami e al termine si concludeva con il sorteggio tra i Gruppi presenti di una Mountan Bike offerta dalla locale sezione dell’Avis. Buon risultato di societa', poiche' il Pasta Granarolo si e' classificato 8° per numero di presenze (57). Archiviamo questa Camminata con un arrivederci alla prossima 28° Edizione nel 2007.
