Qui puoi trovare tutte le cronache con foto e classifiche delle gare 2006 e 2007 a cui ho partecipato, ordinate per data, di podismo, cross, duathlon e triathlon.

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martedì

MARATONINA ”DELL’ACETO BALSAMICO” COMPETITIVA di KM.13,600 SPILAMBERTO (Mo) - 1 Maggio 2007

…Torna la “Maratonina dell’Aceto Balsamico” tradizionale di Spilamberto, una fortunata manifestazione nata per far conoscere e apprezzare l’Aceto Balsamico del Duca di Modena (tra gli sponsor della gara). La sede di questa Azienda si trova in un complesso costituito da un’antica fornace (del 1600) per la cottura dei mattoni, dalla forma ellittica e dai soffitti a travi vive. Nel 1993 per far fronte alle esigenze di spazio, hanno aperto un nuovo stabilimento per collocare i vari Tini destinati alla maturazione dell’Aceto Balsamico in una moderna linea di imbottigliamento.

Tutto questo per garantire il rispetto del prodotto “Vivo”: infatti, se è posto in un contenitore aperto e soggetto a dar luogo al fenomeno chiamato“Madre”, cioè un composto scuro e gelatinoso, che si posa sul fondo. Per questo motivo l’Azienda non commercializza il prodotto sfuso, per salvaguardare la qualità. L’Aceto Balsamico si ottiene da vitigni di uva Trebbiana, dopo aver ritardata la vendemmia fin, quando la stagione la rende possibile, con la pigiatura e mostatura, filtratura e cottura. Il mosto successivamente è lasciato raffreddare e messo a dimora per maturare per anni ed anni, come minimo per 12 anni (per legge) nel silenzio dell’acetaia in botticelle di legni diversi (Rovere, Castagno, Ciliegio, Frassino e Gelso) via, via che scorre il tempo.

Un Aceto Balsamico Tradizionale, ad esempio, è considerato di buon livello dopo venti anni di maturazione. Chiusa questa parentesi doverosa per far conoscere come si ottiene questo nettare per la gioia del palato, passo al vero argomento di questo mio scritto, raccontare come si è svolta questa competizione, organizzata dal Comune di Spilamberto in collaborazione con le botteghe di Messer Filippo, l'Arci Polisportiva Spilambertese e Polisportiva “La Madonnina”, in occasione della festa dei lavoratori del 1 Maggio.



Nel vasto programma del pomeriggio, oltre la Kermesse di 13,600 chilometri Competitiva e non (partenza ore 16.00), prevista un’alternativa aperta a tutti i cittadini e alle scuole denominata “Passeggiata dell’Aceto Balsamico” corsa non competitiva di 7,200 e 3,200 chilometri (partenza ore 15.30). Sono diversi anni che puntualmente mi presento per gareggiare nella competitiva (le prime edizioni erano di 21,097 chilometri) e ancora una volta sono riuscito a convincere mia moglie Sandra con la nostra cagnolina “Luna”, mia figlia Francesca con l’amica Monica e il padre di mia moglie Ottavio di ben 87 anni a seguirmi.

Il ritrovo per il ritiro dei pettorali della gara competitiva e non, era situato nella Piazza dei Caduti Libertà di Spilamberto. Dopo aver ritirato il pettorale della Minicamminata di 3,200 chilometri per il seguito famigliare e il mio competitivo, abbiamo tutto il tempo per visitare nel centro storico i vari espositori di prodotti gastronomici e di abbigliamento sportivo, allestiti per la festa. Portacolori del Team Pasta Granarolo non sono il solo, infatti, incontro Alessio Guidi, Andrea Vezzali e Ciro Pagano,



anche loro di Persiceto e pronti a competere nella kermesse all’insegna dello sport ecologico, se aggiungo poi, le iscrizioni alla Mini-Camminata del mio seguito (compreso il pettorale della cagnolina Luna), abbiamo fatto “Gruppo” e rientriamo tra le Società premiate al termine della Manifestazione (minimo 10 iscritti). La giornata si preannunciava calda e afosa con molta umidità nell’aria e non prometteva certo di correre a ritmi veloci in una gara competitiva e non di 13,600 chilometri, in un percorso modificato in parte e allungato di 400 metri dalla scorsa edizione 2006.



Le modiche apportate al tracciato gli hanno dato un aspetto più di corsa campestre che una corsa su strada, si correva su un lastricato di porfido misto asfalto e sterrato con saliscendi da effettuarsi per la maggior parte sulla Riva sinistra del Fiume Panaro, in mezzo alla natura senza traffico cittadino. La partenza dalla Torre Civica portava i partecipanti a correre lungo strade del Centro Storico, da Via Roncati fino Corso Umberto passando di nuovo sotto il Torrione per proseguire fino al piazzale della Rocca, si svoltava a sinistra sotto il ponte fino a Via Ponte Marianna, per arrivare sul sentiero “SOLE/NATURA” fino alla Ruzzola.



Ora su strada sterrata attraversando le “Basse Rangoni”, costeggiando Casale S. Giuseppe per arrivare in Via San Pellegrino fino all’incrocio con Via Vignolese, poi sul viale pedonale fino Via Gibellini, all’incrocio con Via Bonetti (Svolta Sx), lungo Via Peruzza e Via Quartieri, fino a San Adriano (svolta a Dx) all’incrocio della strada comunale di Corso Umberto (svolta a SX) fino al Torrione per concludere sotto il traguardo. Alle ore 16.00 lo sparo dei giudici di gara…Si parte in quarta, forse la maggior parte degli atleti (me compreso) non si rende conto di esagerare, mentre cerco di non farmi coinvolgere da questa frenesia, ma non ci riesco fino in fondo ed eccomi correre al ritmo dei 4’20”.



Dopo un paio di chilometri il caldo comincia a farsi sentire (28 gradi)! Al termine del giro piccolo, quando si torna a passare sotto lo striscione della partenza il lungo serpentone colorato dei migliori atleti aumenta l’andatura e se ne va, mentre mi chiedo se non ho esagerato e devo rallentare il ritmo. Passo il cartello dei cinque chilometri in 22’02, ma comincio a faticare, il respiro diventa affannoso e mi sembra di entrare in crisi da un momento all’altro. Passo il decimo chilometro in 46’10” (4’36” al Km.) il ritmo della mia corsa non è per niente buono, considerando il caldo che continua ad aumentare, cerco di non perdere troppo terreno dagli atleti che man mano mi passano.

Il sole non concede tregua e il caldo si fa sentire, mi fermo a bere nei previsti ristori lungo il percorso. Stringo i denti ormai mancano pochi chilometri all’arrivo. Chiudo questa sofferta prova in 1h 03’30” (4’40” al Km.) e 16°nella mia categoria (1957 e prec.). Ho sofferto per le caratteristiche del percorso dai sentieri sterrati e stretti che imponeva continui cambi di ritmo, da stroncare le gambe ai pochi allenati. Ricevo la medaglia d’argento con inciso sopra l’ordine d’arrivo (82°assoluto) e il premio di partecipazione, l’Aceto Balsamico di Modena.



Buone le prestazioni degli amici persicetani con Alessio Guidi (1h00’54”), Andrea Vezzali (1h02’48”) e Ciro Pagano (1h11’34”), soddisfatti delle loro prestazioni cronometriche. Al termine della gara presso il rifornitissimo ristoro, si riuniva tutta la famiglia soddisfatta della passeggiata ecologica.

Per la cronaca anche in questa occasione in evidenza volti noti del variegato mondo podistico con Andrea Tosetti in 51’08”(1°Cat.J/SM 1978-89) dell’Atletica Frignano, Oubouhouch Rachid in 45’59”(1°Ass. e 1°Cat.AM-A 1968-77) della Corradini Rubiera, Gandolfi Carlo in 46’12”(1°Cat.AM-B 1958-67), Ongaro Claudio in 49’05” (1°Cat.AM-C 1957-prec). Tra le donne Ricci Laura in 51’56”(1°Cat.J/SF 1973-89) Formiginese, Venturelli AnnaMaria in53’06”(1°Cat.AM-F 1972-prec).

Premiati i primi dieci di ogni categoria maschile e le prime sei donne. Un Prosciutto al primo di ogni categoria, dal secondo a seguire con premi in natura. Ottima come sempre l’organizzazione con Spogliatoi, docce presso il campo sportivo, ristori lungo i vari percorsi e il servizio d’ordine prestato dalle Guardie Ecologiche. Veramente una bella festa per tutti gli appassionati podisti e non!


Maratonina Competitiva Km. 13,600

Arr. Cat

Ord.Ass.

Nascita.

Cognome Nome

Società di Appartenenza

Tot hh.mm.ss

Corsa Km / h

Corsa min/Km

18

70

1975

Guidi Alessio

G.S.Pasta Granarolo

1.00.54

13,399

4.29

19

77

1969

Vezzali Andrea

G.S.Pasta Granarolo

1.02.48

12,994

4.37

16

82

1951

Bongiovanni Marino

G.S.Pasta Granarolo

1.03.30

12,850

4.40

38

111

1958

Pagano Ciro

G.S.Pasta Granarolo

1.11.34

11,402

5.16



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