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domenica

25° MARATONINA NON COMPETITIVA AVIS CASALECCHIO – Camminate di 21 - 10 – 6 – 3 KM – 6 Maggio 2007

Ho trovato un articolo sulla rivista “Nature”, che qui riporto sinteticamente, sul fatto che…Il nostro corpo è nato per correre. Questa è almeno l’autorevole opinione di alcuni studiosi americani che hanno pubblicato questa ricerca di estremo interesse. Hanno analizzato in dettaglio le caratteristiche differenziali tra Homo sapiens e i suoi ominidi predecessori e le moderne scimmie antropomorfe come lo scimpanzé.

Dopo aver esaminato le nostre caratteristiche sotto quattro punti di vista: meccanismi energetici, forze dell’apparato scheletrico, bilanciamento in corsa e termoregolazione. Emerge con chiarezza che le differenze fisiche tra il corpo dell’uomo da quello della scimmia non servono solo a camminare o per stare in piedi, ma dalla capacità di sapersi adattare alla corsa di lunga durata. In altre parole, solo grazie a quella capacità l’uomo si è distaccato dal Resto del Gruppo”, modificando successivamente dal punto energetico, rispetto alle scimmie, un maggior numero di tendini legati alle fasce muscolari, in grado di generare forza in modo economico e cambiando a poco a poco la forza del sistema scheletrico, per bilanciare le forze reattive sviluppate durante la corsa.

La successiva mutazione del gene Actn3 ha prodotto un’alta percentuale di fibre rosse dalla grande efficienza aerobica e le modifiche strutturali dei muscoli clavicolari, hanno sviluppato forti legamenti simili a quelli di altri grandi corridori (Cani, gatti, cavalli). L’ultimo problema che la corsa poneva era quello della termoregolazione. L’uomo che corre produce una grande quantità di calore e per dissiparlo sono intervenute altre mutazioni genetiche, come la presenza di ghiandole sudoripare, la riduzione del pelo corporeo, una circolazione venosa craniale molto elaborata, ed infine un adattamento alla respirazione con la bocca durante lo sforzo (sconosciuta agli scimpanzé).

Quanto riportato non può lasciarci indifferenti. Sapere che il nostro organismo non solo è stato progettato per correre, ma ha trovato nella corsa il mezzo per distaccarci prima dagli altri, deve farci riflettere. La corsa fa parte di noi, del nostro corpo, del nostro equilibrio psicofisico. In conclusione il “Sedentario” che non fa attività fisica sta rinunciando a qualcosa che è stato centrale nella sua storia evolutiva. Rinunciare a muoversi vuol dire rinunciare a un pezzo di noi. Quanto è importante per noi che corriamo lo sappiamo davvero molto bene.

A proposito di muoversi e di correre, domenica 6 maggio nell'ambito del Coordinamento Podistico della nostra Provincia c'erano numerose gare in programma, ma ho deciso di correre nella mezza maratona di Casalecchio. Una decisione presa dal fatto che gran parte del percorso è situato nell’immenso Parco Talon e correre in mezzo a quel bellissimo bosco è sempre piacevole. Questa 25°Edizione della Mezza Maratona era organizzata come sempre dal Gruppo Podistico AVIS di Casalecchio con il patrocinio del Comune e dell’ARCI AVIS di Bologna.



La bellissima giornata di sole e temperatura più estiva che primaverile, ha sicuramente richiamato un gran numero di podisti provenienti da tutte le parti della Regione: oltre 370 gli atleti iscritti nella Maratonina non competitiva. Previste altre tre Camminate alternative: una di 10 chilometri, una di 6 Km. e una camminata speciale per le Scuole di 3 km, con arrivi separati. La speranza di superare le presenze dello scorso anno dopo l’ottimo risultato della 24°edizione, sono state confermate con oltre 2200 presenze!



Raggiunto il ritrovo della Manifestazione presso la Galleria Ronzani (Stazione FF.SS. di Casalecchio) e sistemato nell’ampio parcheggio della COOP la macchina ho raggiunto la Tenda della mia Società Granarolo, dove trovo molti compagni di squadra con immancabile Stefano Bandini (capo gruppo per l’occasione) addetto alla distribuzione dei pettorali di gara e il Presidente Sergio Amaducci. Oltre trenta gli iscritti nei vari percorsi, rammento: Franco Vandelli, Claudio Vecchi, Carlo Boscolo, Anna Nanni, Mario Marchesini, Renzo Pancaldi, Clara Borsari, Andrea Giurato, Gherardo Bianchini, G.Paolo Simonini, Stefano Fornasari, Rino Bondi, Luciano Borghesani e tanti altri.



Incontro alcuni persicetani (la mia città) amici pronti a cimentarsi sul percorso più lungo, Cristiano Papotti, Vittorio Mattioli e Fabrizio Grimandi, compagni di tante avventure podistiche corse insieme. Dopo le solite istantanee di rito sotto lo striscione della partenza sono andato a cambiarmi in macchina per iniziare i preparativi pre-gara. Alle 9.00 la partenza della Maratonina non Competitiva, il lungo serpentone dopo un breve giro tra le strade del centro, si allontana per entrare nella parte più ecologica, correre dentro il Parco che contrariamente alle aspettative, non s’inerpica tra le belle colline di vigneti che circondano Casalecchio, anzi per un’esigenza di proporre al popolo delle mezze maratone il suo tracciato risulta abbastanza veloce e in linea con le altre competizioni.



Per la cronaca, questa mezza maratona piace molto ai podisti, lo conferma l'elevato numero degli atleti, sicuramente attirati dal suo percorso naturale nell’immenso verde del Talon che la rende sempre affascinante alle fatiche dei partecipanti, con lo sfondo del lungo fiume Reno. Al termine della gara nessuna classifica finale per il semplice motivo della non competitività della corsa, ma i premi sono numerosi per Società e per tutti, infatti, per festeggiare il 25°compleanno era consegnata ai partecipanti una “Polo o maglietta commemorativa della Manifestazione”.



La mia intenzione era di correre sul percorso di 21 chilometri soltanto per fare del fondo lento e onestamente non avrei potuto fare di meglio, perché solo ieri pomeriggio (5 maggio) ho corso nel Campionato di Duathlon Sprint UISP nella città di Cento e l'impegno richiesto in quel tipo di competizione con tre frazioni, ma solo due specialità; due di corsa, con una prova di ciclismo in mezzo, richiede del recupero per non rischiare infortuni. Quel vecchio detto “Il troppo Stroppia” è sempre valido!

Così ho corso in 1h53’17” in compagnia di amici o avversari intenzionati a correre con la mia stessa intenzione, quello di effettuare un buon allenamento in previsione del prossimo appuntamento del 13 maggio a Lovoleto nella maratonina competitiva, ultima prova del Trofeo “Pier Ugo Bentivogli 2007”.

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