Molti appassionati della corsa su strada sono convinti che per mantenere un buon livello atletico, basta seguire sempre un programma che tenga conto delle condizioni fisiche e l’obiettivo prefissato, ma una tabella magari estrapolata da qualche rivista specializzata o copiata dal compagno di squadra non sempre può essere un modo per migliorarsi e correre più forte. Il motivo è semplice, infatti, seguire una tabella non personalizzata può danneggiare e rappresentare in un certo senso può stressare l’atleta che la segue. Certamente l’esperienza di altri atleti può essere utile ed ascoltare i consigli di atleti più evoluti sicuramente può aiutare, perché seguire un ciclo di sedute prefissate giorno per giorno in modo da seguire una sequenza di allenamenti può portare a raggiungere il proprio potenziale orientare gli atleti che non hanno una specifica conoscenza della metodologia e non sono in grado di organizzare bene una preparazione.
Chi preferisce non seguire una specifica tabella deve imparare ad ascoltare le proprie sensazioni, ma per arrivare a questo occorre sbagliare…..Sì perché nel 1987 quando il sottoscritto si è appassionato alla corsa su strada, nei primi anni ha seguito tabelle di amici o copiate da giornali e credetemi soltanto dopo diversi anni ha imparato a sapersi gestire in funzione delle sensazioni fisiche e mentali e raggiungere nelle competizioni i miei obiettivi prefissati. Non seguire uno schema di allenamento è meno restrittivo, ma gestire gli allenamenti è particolarmente più difficile per chi non ha una certa conoscenza tecnica. Per poter raggiungere questa maturità sportiva occorre del tempo per avere le idee giuste su come allenarsi. A proposito di corse su strada, domenica 7 maggio nell'ambito del Coordinamento Podistico della nostra Provincia c'erano numerose gare alle quali poter partecipare, ma all'ultimo momento e con un po' d'improvvisazione ho deciso di correre nella mezza maratona di Casalecchio. Una maratonina non competitiva, organizzata dal Gruppo Podistico AVIS con il patrocinio del Comune Casalecchiese e dall’ARCI di Bologna. Ho preso tale decisione per il semplice motivo che gran parte del suo percorso s’inoltrava dentro Parco Talon ed era da un bel pezzo che il sottoscritto non andava a correre in mezzo a quel bellissimo bosco. La bellissima giornata di sole e temperatura mite, ha richiamato in questa 24°Edizione un gran numero di podisti provenienti da tutte le parti della Regione: oltre 3000 i partecipanti. Un record di presenze! Raggiunto il ritrovo della Manifestazione presso la Galleria Ronzani di Casalecchio e dopo aver ritirato il pettorale di gara, presso la Tenda della mia Società Granarolo, incontro tanti compagni squadra oltre al presidente Sergio Amaducci, Stefano Bandini, Carlo Boscolo, Rino Bondi, Giuseppe Cremonini, Nagler Finessi, Giuseppe Grimaudo, Adolfo Lollini, Clara Borsari, Roberta Monari, Alessandra Zambonelli e tanti altri simpatici Tapascioni puntualmente presenti a rinforzare le fila del gruppo e quindi a contribuire ad aggiudicarsi un premio maggiore alla Società…..Quindi indispensabili come i più agguerriti e competitivi atleti del nostro Team. Incontro anche compagni di numerose gare sofferte insieme per il più atleti conosciuti nelle numerose maratonine, ma anche molti amici come gli immancabili Persicetani, Denis Nicoli e Andrea Franchino. Dopo le solite istantanee di rito sotto lo striscione della partenza sono andato a cambiarmi in macchina per iniziare i preparativi pre-gara. Alle 9.15 la partenza della maratonina che quest’anno non era competitiva, un lungo serpentone dopo il classico sparo dei giudici di gara, s’inoltrava nel percorso leggermente modificato con lunghi tratti di strade sterrate lungo il circondario cittadino. Il percorso è piacevole perché si corre tra il paesaggio caratteristico delle colline di vigneti che circondano Casalecchio. Per la cronaca, questa mezza maratona piace molto ai podisti, lo conferma l'elevato numero dei partecipanti alla partenza, della mezza maratona, oltre cinquecento, sicuramente attirati per il suo percorso che attraversa Parco Talon che la rende sempre affascinante, ed il lungo fiume Reno, che fa da sfondo alle fatiche dei partecipanti. Fin dall’inizio anche se la corsa non era competitiva in testa alcuni volti noti del podismo bolognese, protagonisti di tante manifestazioni e portacolori delle maggiori Società del Coordinamento Podistico Bolognese. Dietro di loro un gruppetto di amatori (i più evoluti) che cercano di non perdere troppo terreno dai primi. Al termine dei 21 chilometri non è stillata una classifica e per questo motivo non posso nominarne il cognome e nome dei vincitori sia maschile che femminile. Il sottoscritto dopo aver percorso quasi tutta la maratonina in compagnia di alcuni compagni di squadra, soltanto negli ultimi due chilometri entrava in crisi e doveva calare il ritmo della corsa, ma riusciva a raggiungere in solitudine il traguardo in 1h45’33”. Comunque era mia intenzione effettuare un buon allenamento in previsione del prossimo appuntamento del 13 maggio a Solarolo in provincia di Ravenna, gara valida per il Campionato Italiano UISP e Quadrangolare Bolognese 2006 di Duathlon Sprint.
