
La mia decisione di correre a qualunque costo, superava ogni indugio meteorologico e mi presentavo puntualmente alle ore 8.00 a ritirare il pettorale di gara presso la tenda del Team Granarolo. Il vasto programma della “28° Corrida del Progresso” prevedeva oltre alla tradizionale camminata di Km.13,400, un’alternativa di Km. 7,300 e una Minicamminata di Km. 3. Per gli atleti agonisti sulla lunga distanza prevista la 7°Maratonina Competitiva “Città di Castel Maggiore” e per questo motivo sono presenti numerosi atleti specialisti delle “Gran - Fondo”. Ottima come sempre la sistemazione nel Palatenda del Centro Sportivo di Via Lirone, 46 a cura della Polisportiva Progresso che organizza la manifestazione.
Fin dalle prime ore del mattino un cielo cupo e grigio incombe sulla città e alle ore 8.30 circa non tardano a venire giù del cielo i primi fiocchi di neve con una certa intensità.





mentre la neve comincia a fermarsi sull’asfalto reso sempre più insidioso per il formarsi di un leggero strato di ghiaccio. Incurante di tutto questo un gruppetto di atleti con i più accreditati alla vittoria si mettevano alla testa della corsa. Simone Gagliano tesserato per l’Atletica di Faenza, al quindicesimo chilometro con un ritmo sostenuto e incurante di quello che succedeva dietro, con un vantaggio di quattro minuti sugli inseguitori, vince questa “Città di Castelmaggiore”.
Sale così sul podio più alto, Simone Gagliano in 1h08’45”, 2°Paolo Ciappa in 1h12’38” (ACS Italia), 3°Elia Generali in 1h12’47”(Atl. Castenaso). Bella la prova femminile, con alcune atlete a darsi battaglia fino all’ultimo metro, ed altre a cercare di stare sulla scia di Simonetta Magnani (1h24’25”) del CUS Parma che si aggiudica questa 7°Edizione distanziando di tre minuti Laura Galiazzo (1h27’10”) dell’Atl. ASI Veneto, terza classificata Monica Barchetti (1h28’06”) UP Calderara. Nelle retrovie femminili, al suo esordio su tale distanza la simpatica e brava Sara Restani (GSP.Granarolo) sorprende le avversarie e dopo una partenza in sordina chiude 12°Assoluta in 1h42’ insieme alla compagna di squadra Clara Borsari in 1h42’35”( 13°Ass.).
Sempre convincenti gli atleti del Team GSP Granarolo, infatti, quando si tratta di ottenere una bella prestazione i soliti nomi si trovano in cima alla classifica generale: Enrico Vanelli (1h19’25”), Federico Girasole (1h19’37”), Marco Dal Pesco (1h21’57”), Andrea Bartoli (1h21’43”) e Adolfo Lollini (1h23’20”)…Corrono sotto la media dei 4 minuti al chilometro. Nelle retrovie gli intramontabili MM.60 Ezio Mattei (1h32’), MM.55 Roberto Ghini (1h35’), Rino Bondi (1h40’), Sergio Amaducci (1h41’), Nagler Finessi (1h42’) e Mario Bargiotti (1h46’). Ancora più giù nelle retrovie, praticamente ultimo…Ci sono io.
A dire il vero sono partito in mezzo al variegato popolo della corsa su strada soltanto per effettuare un tranquillo allenamento su fondo lento dopo i vari infortuni, senza farmi coinvolgere dall’agonismo della gara e invece alla fine la corsa si è trasformata in una lunga sofferenza. Al settimo chilometro dolori al fegato mi anticipano l’arrivo di problemi fisici. Poco dopo, crampi alle gambe mi costringono a fermarmi. Mi rendo conto d’essermi illuso di aver recuperato le forze dopo la lunga assenza dalle gare (forse il freddo pungente o l’effetto degli antibiotici presi abbondantemente nelle due settimane precedenti)! Mi fermo davanti ad un cancello per fare “Stretching, mentre continua a nevicare, cammino per un po’, provo a correre, zoppico…Il dolore non accenna a diminuire. Continuo con allunghi e massaggi, poi riparto. Sono ormai determinano a non darla vinta ai crampi, continuo imperterrito, anche perché sono convinto che se mi fermo non riuscirei nemmeno più a camminare. Continuo piano, piano chilometro su chilometro, mentre mi superano continuamente podisti su podisti. Decido di arrivare al bivio dei tredici chilometri e concludere la gara ritirandomi, ma una volta raggiunta la deviazione, ormai riesco a correre sopportando il dolore e comincio a bruciare l’acido lattico accumulato, allora proseguo. Poco dopo smette di nevicare e mi rendo conto di essere rimasto ultimo sul percorso, ma ormai è una scommessa con me stesso concludere questa corsa. Stringo i denti e dopo due ore e undici minuti raggiungo il traguardo, quando ormai gli addetti smontano palco e transenne. Sono indolenzito dal freddo e penso già ai sintomi influenzali da superare domani, ma sono soddisfatto per la tenacia e determinazione dimostrata nel voler concludere questa mia prova.
Ora l’esperienza mi insegna che correre gare di media o lunga distanza nel corso degli anni porta ad un indebolimento della forza e della resistenza dei muscoli coinvolti nel gesto atletico. E quando si conclude male una gara, a causa dei crampi o perché la spinta si è esaurita, è convinzione diffusa tra i podisti che è possibile recuperare le proprie qualità muscolari con il ricorso ai successivi allenamenti basati sulla percorrenza di un gran numero di chilometri su fondo lento. Niente di più errato! La cosa giusta da fare, per chi si cimenta nelle specialità del fondo e mezzofondo, è trovare una maggiore elasticità muscolare con la capacità di contrarsi più facilmente, in altri termini, il lavoro di potenziamento del corridore deve essere indirizzato principalmente alla "Tonificazione muscolare". Ora le mie sedute d’allenamento devono indirizzarsi al ritrovamento di quella elasticità perduta durante i vari infortuni, un “Richiamo” di questo tipo di lavoro da effettuarsi almeno una volta ogni quindici giorni, e per tutto l’arco dell’anno con esclusione del periodo in cui è prevista la partecipazione alle gare.

28° Corrida del Progresso 7° Maratonina Competitiva "Città di Castelmaggiore" Estratto Class. Gen.G.S.P Granarolo -16/12/2007 | |||||||||
Cat | Nasc.. | Ass. | Cognome Nome | h.m.s | Cat. | Nasc. | Ass. | Cognome Nome | h.m.s |
TM30 | 1974 | 19 | VANELLI ENRICO | 1.19.25 | M.45 | 1959 | 225 | BALESTRINI GIANPAOLO | 1.40.19 |
M.35 | 1970 | 22 | GIRASOLE FEDERICO | 1.19.37 | M.55 | 1951 | 227 | BONDI RINO | 1.40.34 |
M.35 | 1970 | 33 | DAL PESCO MARCO | 1.21.57 | M.35 | 1969 | 236 | VEZZALI ANDREA | 1.40.55 |
M.40 | 1965 | 31 | BARTOLI ANDREA | 1.21.43 | M.55 | 1949 | 244 | AMADUCCI SERGIO | 1.41.57 |
M.45 | 1959 | 40 | LOLLINI ADOLFO | 1.23.20 | M.35 | 1972 | 254 | ZERRI FABIO | 1.42.27 |
M.40 | 1966 | 51 | VERGNANI FABIO | 1.25.06 | MF35 | 1973 | 255 | RESTANI SARA | 1.42.30 |
M.40 | 1964 | 58 | FORNASARI MASSIMO | 1.27.00 | M.55 | 1950 | 256 | FINESSI NAGLER | 1.42.32 |
M.45 | 1958 | 78 | MANTOVANI ENRICO | 1.28.57 | MF50 | 1956 | 257 | BORSARI CLARA | 1.42.35 |
M.40 | 1966 | 81 | DEGLIESPOSTIALBERTO | 1.29.06 | M.55 | 1951 | 286 | BARGIOTTI MARIO | 1.46.15 |
M.60 | 1946 | 120 | MATTEI EZIO | 1.32.15 | M.45 | 1961 | 297 | GAMBERINI GIANPAOLO | 1.48.07 |
M.40 | 1964 | 125 | PIOMBI LUCA | 1.32.35 | M.35 | 1966 | 300 | SCARPANTE STEFANO | 1.48.16 |
TM30 | 1973 | 143 | MONTANARI FABRIZIO | 1.34.01 | M.35 | 1971 | 309 | ANCARANI NICOLA | 1.50.01 |
M.50 | 1955 | 152 | LEONI DANIELE | 1.34.20 | | | 310 | DOMENICHINI GIOVANNI | 1.50.02 |
M.55 | 1952 | 175 | GHINI ROBERTO | 1.35.37 | M.45 | 1958 | 322 | VECCHI CLAUDIO | 1.54.20 |
M.40 | 1962 | 180 | GRIMAUDO GIUSEPPE | 1.35.51 | M.45 | 1962 | 342 | FERRO MAURO | 1.59.01 |
M.40 | 1965 | 182 | PIZZIRANI MASSIMO | 1.36.02 | M.55 | 1951 | 357 | BONGIOVANNI MARINO | 2.11.19 |
M.35 | 1969 | 199 | DALL'OLIO DANIELE | 1.37.44 | | | | | |
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